lunedì 7 marzo 2016

La Pratolina. Il posto migliore dove mettere la panza.

Se mai un giorno ad una nutrizionista le dovesse capitare tra le mani la mia indiscutibile e poco opinabile lista della spesa, morirebbe di crepacuore all'istante.
E' vero. C'è chi ama le verdure sotto ogni forma, chi sogna le pecorelle per cena, chi vive di solo pesce incurante che dopo tre giorni puzza, chi separa il cibo in base ai colori seguendo i trend della mazzetta Pantone, e poi ci sono io che stravedo per i carboidrati.
Il terzo nome del diavolo dopo i grassi.
Non potrei vivere senza mangiarli almeno 2 volte al giorno. Sarebbe terribile e straziante quanto la morte della mamma di Bamby.
Quindi, considerando il fatto che il mio corpo è composto per il 70% di farina di grano tenero e per il restante 30% di birra, mi concedo molto spesso una cena fuori che abbia come leitmotiv la Pizza!

Ora...non vi racconterò di una classica pizzeria come tante. Oh no, io vi stuzzicherò con una delle migliori pinserie della città: la Pratolina, in zona, appunto, Prati.

Che la pinsa sia una pizza romana antichissima, di forma ovale, ritirata fuori dall'armadio una decina di anni fa, proprio come i leggings (un nome un po' più fescion per parlare dei terribili fuseaux anni '80)...lo sapete tutti. Che sia un mix di farine di grano tenero, soia e riso...anche.
Ma quello che forse non sapete è che dalla Pratolina potete mangiarvi la pinsa carica con tutto il ben di dio che la natura ci offre, senza sentirvi la regina delle chiatte, la protagonista della nuova stagione di grassi contro magri, la modella dei magazzini Pitran. Perché la loro pinsa è davvero leggera e molto digeribile. Certo, se il vostro mantra per il 2016 è "toglietemi tutto tranne la panza", non fermatevi alla sola pinsa...fate come me e sarete sulla giusta strada.