lunedì 1 dicembre 2014

Acqua e Farina. Il ristorante che strizza l'occhio alla tua carta di credito.

Di questi tempi, con la crisi che ci vuole strappà pure le mutande, con le tasse, gli aumenti, il guardaroba per la nuova stagione, e mettici pure Nino D'Angelo che fa i concerti per la gioia di mia madre...di questi tempi, dicevo, comprare un rimmel di Chanel è davvero dura, figurarsi una loro borsa.
E così ci sono quelle sere in cui apro il frigorifero e grido "noia pura". Voglia di cucinare zero. Mi piacerebbe uscire, ma il solo pensiero di spendere 30/40 euro per una cena mi fa rabbrividire come i film con Manuela Arcuri.
E ipnotizzarmi davanti a "Molto bene", "Cuochi e fiamme", "Cotto e mangiato" o "Le ricette di Giallo Zafferano", non saziano la mia fame.
Così, penso a quali ristoranti possano riempire di gioia la mia panza e il portafoglio...e mi viene subito in mente "Acqua e Farina" a Testaccio.

Il locale è carino, molto semplice e forse anche un po' troppo anonimo. E' molto piccolo, si sviluppa tutto in lunghezza...praticamente è stretto e lungo come il corridoio di casa (non della mia che io abito in un bucolocale).
Però dai, noi siam qui per mangiare e dell'arredamento ci frega quanto sapere che Elisabetta Canalis ama le sopracciglia folte.