giovedì 5 settembre 2013

Ristorante Dolce. 'Na pacchia per i dentisti.

Sono stata in questo ristorante/pizzeria/hamburgheseria/biscottificio/pasticceria/fighetteria/sìmaquellac'haletetterifatte, diverse volte e devo dire che ne sono sempre uscita entusiasta. Lo so, ora che ho scritto questo i palati più sopraffini grideranno all'orrore e penseranno che c'ho le papille bruciate. Ma io, convinta come Jennifer Lopez quando disse di avere un bel culo tanto da farselo assicurare, lo ribadisco: a me Dolce piace.
Il locale è schifosamente bello, grande, su due piani con tavoli anche all'aperto per le belle stagioni e per chi crede che il freddo sia meglio del botulino per la propria faccia. Lo stile è tra una Parigi anni '20 e un vintage duro a morire, che prima si diceva vecchio e arruzinito, ma ora è vintage... ignorante che sono.
Comunque, il ristorante è praticamente perfetto per ogni ora del giorno e della sera, dal tè pomeridiano passando per la cena e concludendosi con un buon dopo cena.
Il menù è diverso dal solito, infatti la prima pagina è tutta per i dolci americani e non, che vengono preparati sul momento. E proprio per questo hanno una cucina a vista al pian terreno dedicata alla preparazione solo dei dessert.

Sinceramente, a me, che lo preparano espresso lì per lì o lo fanno la mattina, diciamolo pure, poco mi interessa. Non sono una di quelle persone che tutte entusiaste esclamano con i mignoli alzati: "Ah...e il pane è puve fatto in casa!", ma chissenefrega dico io!
Perché se lo fai cattivo, allora è meglio che lo compri da un buon fornaio sto pane.
Quindi per me l'importante è che sia buono, punto.
E in questo Dolce fortunatamente non mi ha deluso. Come antipasto prendo spesso il fiore di zucca cacio e pepe, buonissimo, cremoso e dai sapori ben bilanciati; e la caramella di pasta di pizza alla parmigiana, un mini calzone a forma di caramella veramente delizioso. Purtroppo, per me che adovo  la pasta, il menù per quanto riguarda i primi è molto scarno, così scelgo sempre un secondo o la pizza (buona anche). Ho trovato molto piacevole come sapore e bella da vedere la tagliata di tonno rosso, ma anche il filetto di maiale caramellato al mandarino e la tagliata chupa chups non sono male per niente. Come dolce prendo spesso l'enorme fetta di cheesecake ai diversi gusti.
Insomma, il menù, i piatti, i nomi dei piatti, gli antipasti sfiziosi, sono tutti particolari, inutile perdere tempo qui a descrivervi ogni cosa, alzate le chiappette sante e andateci.
E preparate l'indice snobbino a "foursquerarvi", che lo so che appena vi siederete il desiderio di far sapere ai vostri cavi" dove vi state sfamando prenderà il sopravvento.
I prezzi oscillano tra la media e il caro, beh...considerando che un dolce sta sui 7 euro, economico non è, però dalla sua parte c'è il fatto che la porzione è davvero grande, da dividere in due.
Vi consiglio la prenotazione anticipata di giorni, sembrerebbe che mezza Roma voglia cariarsi i denti per la gioia dei dentisti.

Colonna sonora: Sugar sugar

Annatece:
Dolce
Via Tripolitania, 4 - Roma
06/86215696

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